per fortuna c'è il calcio, che è un argomento di conversazione universale. il marocchino, saputo che ero interista, ha detto che ammirava molto cannavaro, prima che andasse al real, e ora gli piace cordoba (che proprio cinque minuti prima aveva segnato il gol-vittoria a reggio calabria).
poi la conversazione si sposta sulle elezioni americane (ormai si parla di obama-mccain come di massa-hamilton). lui chiede alle due ragazze chi preferirebbero e loro glissano. allora gli giro io la domanda "se lo chiedi, vuol dire che un'idea ce l'hai".
lui mi risponde: "non saprei, sono combattuto. da un lato preferirei che vincesse obama, perché vuole ritirarsi dall'iraq. nel breve periodo è meglio lui. ma se si guarda a lungo termine è meglio "mecchin". se viene eletto lui è bene, perché attaccherà l'iran e la siria e quindi l'america cadrà più in fretta ("l'amerique tombera vite"). a me non piace l'america. non ho niente contro la gente. ma non mi piacciono le istituzioni. guarda il mondo: l'america è causa delle guerre in iraq, afghanistan, libano, sudan, somalia. ogni volta che c'è un problema, la causa è l'america. per questo voglio che cada e se "mecchin" sarà eletto attaccherà l'iran e questo succederà presto. nella storia dell'islam, quando una nazione lo ha tiranneggiato, l'uma (unione di tutti i musulmani) l'ha sempre sconfitto, da saladino in poi. intendiamoci, non voglio l'america distrutta. mi basta che diventi come la russia, che prima era potente e tiranneggiava e ora è una nazione normale".
le due ragazze lo guardano e sembrano abbastanza perplesse. una (quella senza velo) obietta che questa storia dell'islam sempre vincente non è poi così vera (e già, penso io, ci sono roncisvalle, lepanto, la "reconquista" spagnola) e dice che lei preferirebbe obama senza dubbio perché è per la pace.
non aggiungo commenti.
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