Quando sono entrato nella mia stanza, mesi fa, l'ho trovata spoglia e un po' triste. Non avevo voluto trasferirmici subito. Jack però mi aveva avvisato: "All'inizio è sempre così, vedrai poi.."
Quella stanza è diventata casa mia. L'unica solo mia, da non condividere con altri. La tana calda dove rientrare nel freddo della notte con l'ultimo Noctis (e a volte dopo).
Oggi ho sbaraccato tutto. Ho tolto le foto, i tappetini, i poster presi al Parlamento UE, quello di capitan Zanetti con la Supercoppa 2008 (io c'ero!), i vestiti, le stoviglie, i libri. Presto porterò via anche i tanti ricordi che ancora ci sono.
La camera ritornerà spoglia e un po' triste, pronta a ricolorarsi secondo il gusto del nuovo inquilino (che Corentin e Frouche sperano sia svedese, prosperosa e disinibita). Questo è il suo lavoro.
Chissà se anche io le mancherò.
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1 commento:
Bien sûr que tu nous manquera! Même si on a une suédoise à ta place, on t'oubliera pas ;-)
Bon retour chez toi! Keep in touch,
Corentin
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