sabato 25 ottobre 2008

lati negativi

anche l'erasmus ha i suoi nati negativi, i quali hanno prodotto una mezza giornata di "mauvais humeur" ieri. andiamo con ordine.

innanzitutto un po' troppi prof cominciano a far saltare le lezioni, il che a milano non succede. un giorno è la giornata dello sport, un altro il prof non può, un altro insegnante è l'avvocato di fortis (la più grande banca del benelux, recentemente salvata dai 3 governi) e pacca all'ultimo, poi c'è la "semaine tampone" cioè la settimana di congedo (ma affinché i prof possano recuperare eventuali lezioni perdute, anche se finora ne ho trovati pochi che lo fanno). insomma non per fare il milanese, ma alla statale si lavora un po' di più. nota di merito al prof waelbroeck che è stato sempre presente (alle 8 del mattino del venerdì, ahimè) salvo una volta in cui ha però avvisato in largo anticipo (e ci sta. tra l'altro la recupera proprio durante la settimana tampone).

in secondo luogo a guastarmi parzialmente la giornata di ieri sono stati gli sviluppi della festa africana per il compleanno di jocelyne.
non si tratta del fatto che ho dormito malaccio perché l'unione tra il cibo africano e la birra belga mi ha fatto alzare un sacco di volte per bere.
si tratta del fatto che la festa, che è stata comunque molto bella, interessante e divertente, ha avuto una piccola coda fastidiosa (niente di grave, sono cose che succedono anche nelle feste dell'oratorio).
un invitato, che è arrivato tardi e ha passato il suo tempo a scolarsi da solo in un angolo una bottiglia di wodka - e conseguentemente si è ubriacato, ha litigato con carlos, il custode, che giustamente cercava di mandarlo a casa (giustamente fino a un certo punto. il custode è intervenuto alle 23.50. il regolamento prevede che alle 23 chi non abita nella residenza deve andarsene. alla mia festa gli italiani avevano ottenuto una deroga di mezz'ora, ma carlos si era in ogni caso fatto vedere alle 22.55) e ha infilato qualcosa (pezzi di bambù mi dicono) nella serratura, rompendola.
ne è derivato che la serratura deve essere cambiata e pare lo si faccia a nostre spese.  jocelyne assicura che il suo invitato provvederà a pagare. speriamo.

in ogni caso dopo la festa jocelyne e lindsey hanno sistemato la cucina, mettendo a posto le sedie e passando la spugna sui tavoli (ma non pulendo il pavimento, che era effettivamente molto sporco. del resto non potevano farlo con una spugnetta). la donna delle pulizie ieri mattina - mi dicono, io ero a lezione - si è lamentata dello stato del pavimento. ne è derivato l'intervento di mm. hiver, direttrice della casa, che pare abbia stabilito come punizione la chiusura della cucina per qualche giorno.
io volevo protestare energicamente sia perché non trovo giusto la serratura la dobbiamo pagare noi (carlos dove era? io non faccio il poliziotto del piano), sia perché la storia di chiudere la cucina mi sembra francamente un'idiozia.
i coloc mi hanno però convinto a non tirare in mezzo carlos criticandolo (se no non sarà più "gentile" con noi e romperà le scatole se faremo feste. mah.. tutta questa gentilezza particolare finora non l'ho vista e quando abbiamo fatto delle feste le scatole le ha rotte) e ad aspettare lunedì e l'effettiva chiusura della cucina (sempre che poi ci sia) per parlare con mm. hiver.
spero non si giunga a questo. nel caso dovessero veramente farlo farò presente:
1) voglio leggere il regolamento su cui c'è scritto che è prevista questa sanzione 2) la donna delle pulizie non ha pulito più degli altri giorni (non ha passato 2 volte il pavimento, per intenderci)
3) noi non potevamo pulire il pavimento della cucina perché il materiale necessario (scope, secchi, etc) non è disponibile di sera
4) anche se prevista dal regolamento, si tratta di una punizione inutilmente ingiusta (e quindi stupida) perché colpisce non solo quelli del piano che non erano alla festa, ma anche quelli degli altri piani che dovranno condividere con noi la loro cucina per qualche giorno
5) se si inizia a fare i fiscali sulle regole che dobbiamo rispettare noi, anche io inizierò a essere rigido su quelle che devono rispettare loro. per esempio il corridoio non è pulito tutti i giorni come dovrebbe, la cucina non è sempre impeccabile, l'intonaco in camera mia in alcuni punti è scrostato etc.
spero non si debba giungere a questo, sarebbe noioso (nel senso inglese del termine).

la curva dell'umore ha comunque subito un netto rialzo in serata, quando ho sentito monica al telefono. e poi con il concerto jazz-rock (alcuni dei musicisti erano davvero bravi) e la festa a casa di una ragazza dell'associazione express.

a umore migliorato ho potuto ricordare meglio che la festa africana, coda a parte, è stata bella, interessante, divertente. intanto era curioso essere - per la prima volta nella mia vita - in una stanza in cui i bianchi erano la minoranza. poi ho assaggiato un sacco di cibi sconosciuti, tra cui pesce salato, una specie di pasta sfoglia con dentro la carne macinata, frittelle, banane fritte, etc.
infine è stato interessante vedere come stavo per far scoppiare la terza guerra mondiale quando ho chiesto (a una ragazza del camerun) se il suo paese il congo sono simili o diversi (premettendo che noi europei siamo abbastanza ignoranti e pensiamo che l'africa sia un tutt'uno omogeneo). lei ha subito detto "mah no, sono diversissimi, e il camerun è meglio!" . l'ha sentita un congolese che è saltato su "ma che dici?!? molto meglio il congo, ha la musica più bella, il cibo più buono.." e da lì è partita una discussione tra venti africani su quale fosse il paese migliore e perché (discussione in cui si sono inseriti anche rwandesi, ivoriani, marocchini). insomma, un po' come domandare agli italiani se milano e napoli sono simili o diverse. in fondo africa ed europa non sono poi così distanti.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Io se mi chiudessero la cucina gli ca***rei in corridoio...
"Un gran grido ahimé, si ode
è quel vecchio del custode;
e tra lui e il buon sottone,
non saprei chi è il più cogl***e

Eldar Featel ha detto...

"...sarebbe noioso (nel senso inglese del termine)..."

Looool!

grand place, bruxelles

grand place, bruxelles