domenica 2 novembre 2008

"mecchin"

spesso il sabato sera ceno da solo. la cucina resta vuota, i belgi vanno a casa e le africane da qualche amico o parente. restano soltanto (ma mangiano nella cucina dell'altro corridoio) dei ragazzi nord africani. qualche settimana fa una ragazza algerina (velata dottoranda in informatica) vedendomi solo mi aveva invitato ad unirmi a loro. quel giorno avevo già praticamente finito e ho declinato l'offerta, poi per qualche sabato sono stato in giro, ieri finalmente ho deciso di approfittare. ho quindi cenato con due ragazze algerine (l'altra non velata, anche lei dottoranda) e un ragazzo marocchino che, gentilissimi, si sforzavano di parlare tra loro francese e non arabo (vorrei poter dire che anche noi italiani facciamo sempre così). vista la distanza culturale che ci separa e il timore di fare gaffes alla calderloli, ho scelto di ascoltare, prevalentemente, e di lasciare che parlassero loro facendo attenzione alle domande che ponevo cercando di svelare la loro cultura.

per fortuna c'è il calcio, che è un argomento di conversazione universale. il marocchino, saputo che ero interista, ha detto che ammirava molto cannavaro, prima che andasse al real, e ora gli piace cordoba (che proprio cinque minuti prima aveva segnato il gol-vittoria a reggio calabria).

poi la conversazione si sposta sulle elezioni americane (ormai si parla di obama-mccain come di massa-hamilton). lui chiede alle due ragazze chi preferirebbero e loro glissano. allora gli giro io la domanda "se lo chiedi, vuol dire che un'idea ce l'hai".
lui mi risponde: "non saprei, sono combattuto. da un lato preferirei che vincesse obama, perché vuole ritirarsi dall'iraq. nel breve periodo è meglio lui. ma se si guarda a lungo termine è meglio "mecchin". se viene eletto lui è bene, perché attaccherà l'iran e la siria e quindi l'america cadrà più in fretta ("l'amerique tombera vite"). a me non piace l'america. non ho niente contro la gente. ma non mi piacciono le istituzioni. guarda il mondo: l'america è causa delle guerre in iraq, afghanistan, libano, sudan, somalia. ogni volta che c'è un problema, la causa è l'america. per questo voglio che cada e se "mecchin" sarà eletto attaccherà l'iran e questo succederà presto. nella storia dell'islam, quando una nazione lo ha tiranneggiato, l'uma (unione di tutti i musulmani) l'ha sempre sconfitto, da saladino in poi. intendiamoci, non voglio l'america distrutta. mi basta che diventi come la russia, che prima era potente e tiranneggiava e ora è una nazione normale".

le due ragazze lo guardano e sembrano abbastanza perplesse. una (quella senza velo) obietta che questa storia dell'islam sempre vincente non è poi così vera (e già, penso io, ci sono roncisvalle, lepanto, la "reconquista" spagnola) e dice che lei preferirebbe obama senza dubbio perché è per la pace.

non aggiungo commenti.

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grand place, bruxelles

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