sabato 10 gennaio 2009

blocus


I belgi, con la loro straordinaria fantasia nell'inventare nomi (ricordate la "semaine tampon"?) lo chiamano "blocus": è il periodo di esami.
Si chiama così perché i ragazzi belgi per due settimane (gli esami qui sono molto concentrati, solo io ho avuto un calendario quasi italiano) si chiudono in casa a studiare. Bloccati lì.
E ahimè anche gli italiani si stanno facendo prendere da questa terribile malattia.
Prendiamo ieri sera. Faccio un giro di telefonate. "Ho il raffreddore..", "devo studiare..", "preferisco guardarmi un film a casa..", "sono stanco.." insomma nessuno che usciva. Mi sono ridotto a bere una birra con Nuria e gli spagnoli (meno male che per loro è sempre fiesta!).
Ma quando torna Ugo? Lui di certo non si farebbe bloccare.
Intendiamoci, non ho mica intenzione di fare le 5 del mattino. E' solo che dopo una giornata passata a studiare (ora è Droit de la concurrence, più pesante di quello già dato) la sera l'ultima cosa che voglio fare è vegetare nella stessa stanza dove sono stato tutto il giorno.

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grand place, bruxelles

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