lunedì 5 gennaio 2009

gaza

The situation in Gaza is terrible. EU, USA, Israel and Palestine should do an effort to manage it. I think that there are some points on which everybody should agree. If not, there won’t be any solution.

1) The right of Israeli people to live in peace in that land;
2) The right of Palestinian people to live in peace in that land;
3) The duty of everybody to let food and drugs come in into that land;
4) The duty of everybody to avoid civilian victims; who killed them must be punished according to the international criminal law;
5) The fact that everybody should renounce to part of his claims to get peace.

Israel should understand that if it’s seen as an enemy, as a conqueror, as the cause of the lack of food and drugs, it won’t be safe.
Palestinian people should understand that they cannot win a war against Israel and that who breaks the peace causing Israeli reaction is not a hero but the main cause of Palestinian’s troubles.

Two years ago a similar situation (in Lebanon) was managed by a strong European Union in a pretty good way, (thanks to Mr. D’Alema and Mr. Prodi too).
An international mission of peace keeping in the area during the negotiation between Abu Mazen and Israel should be considered.


La situation à Gaza est terrible. L’UE, les USA, Israël et les Palestinien doivent faire un effort pour la résoudre. Je pense qu’il y a certains affirmations sur lesquelles il faut être d’accord. Si non, il ne sera pas possible de réussir à obtenir la paix.

1) Le droit des Israéliens de vivre en paix et sécurité dans celle terre ;
2) Le droit des Palestiniens de vivre en paix et sécurité dans celle terre ;
3) Le devoir de tout le monde de faire entrer la nourriture et le médicaments dans celle terre ;
4) Le devoir de tout le monde d’éviter victimes civiles et de punir, selon le droit pénal international, qui les a tuées ;
5) Le devoir de toutes parties de renoncer à pars de leur requêtes pour obtenir la paix ;

Israël doit comprendre que s’il est vu comme un ennemi, comme un conquérant, comme la cause de la pénurie de nourriture et médicaments, il ne sera jamais en sûreté.
Les Palestiniens doivent comprendre que ils ne peuvent pas gagner une guerre contre Israël et que qui va violer la paix pour causer la réaction israélienne il n’est pas un héros mais la cause principale de leurs maux.

Il y a deux ans une situation similaire (en Lebanon) avait été résolue par une Union Européenne unie et fort (grâce, entre les autres, à M. D’Alema et M. Prodi).
Je pense que il faut commencer à prendre en considération l’hypothèse d’une force de peace keeping dans la région pendant les négociations entre Abu Mazen et Israël.


La situazione a Gaza è terribile. L’UE, gli USA, Israele e i Palestinesi hanno il dovere di fare uno sforzo per risolverla. Penso che ci siano certi punti chiave sui quali tutti devono trovarsi d’accordo. Altrimenti la pace resterà un miraggio irraggiungibile.

1) Il diritto degli Israeliani di vivere in pace e sicurezza in quella terra;
2) Il diritto dei Palestinesi di vivere in pace e sicurezza in quella terra;
3) Il dovere di tutti di far entrare in quella terra gli aiuti umanitari;
4) Il dovere di tutti di evitare vittime civili e di punire, secondo il diritto internazionale penale, chi le causa;
5) Il dovere di entrambe le parti di rinunciare a parte delle loro pretese al fine di ottenere la pace;

Israele deve rendersi conto del fatto che, se è visto come un nemico, un conquistatore, come la causa della mancanza di cibo e medicine, non potrà mai essere sicuro.
I Palestinesi devono comprendere che non possono vincere la guerra con Israele e che chi viola la pace al fine deliberato di provocare una reazione israeliana senza tenere in nessun conto le conseguenze che questo avrà sulla popolazione civile, non è un eroe ma la causa principale dei loro mali.

Due anni fa una situazione simile (in Libano) si è stabilizzata e in parte risolta a causa dell’intervento di un’Unione europea unita e forte (grazie, tra gli altri, a D’Alema e Prodi).
Penso che sia tempo di prendere in considerazione l’ipotesi di inviare una forza internazionale di peace keeping che mantenga il cessate il fuoco durante i negoziati tra Abu Mazen e Israele, che devono riprendere al più presto.

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